venerdì 19 giugno 2009

MILLEF..ETTE DI MELANZANA CON CREMA DI FETA, BULGUR E... MELANZANE


Eheheh stasera vi posta l'orgogliosa mamma di una nuova macchina del gelato... finalmente è arrivata!!!! Che lunghissima attesa ragazzi.. non potevo credere ai miei occhietti.. l'ho già messa in freezer per cominciare al più presto le nostre avventure insieme!

Qui a Milano fa sempre caldo, il tempo minaccia pioggia purtroppo ma l'afa non ci abbandona mai. E' finita questa settimana lavorativamente pesantissima e inizia il sospirato weekend con la città che piano piano si svuota, complice il termine dell'anno scolastico e per tanti l'inizio delle vacanze. Per me purtroppo cominceranno soltanto a fine agosto per cui hai voglia a fare gelati!

Questa ricetta è un'invenzione last minute per una cena con 30° all'ombra. Come avrete capito ormai da tempo sono una fan della feta, la userei in ogni occasione, è un formaggio così particolare e che si sposa così bene praticamente a tutto che è un peccato non farne uso. Qui è presentata con una crema che fa da legante tra le fette di melanzana grigliate.
Secondo me è un antipasto molto estivo ma che in ogni caso non ha stagione, basta cambiare il tipo di cottura delle melanzane : fritte come nella parmigiana, al forno per stare più leggeri, o alla griglia per stare più lontani possibile dal fuoco (come chiama in questo periodo).

Ho utilizzato delle melanzane tonde che a me piacciono molto, ma vanno benissimo anche le classiche melanzane. L'importante è depurarle bene dall'acqua amara lasciandole riposare nel sale grosso.



INGREDIENTI:
250g di feta greca
1 vasetto di yogurt greco
pomodorini pachino (circa 10)
1 tazza di bulgur
erba cipollina
2 melanzane tonde

Lavare, affettare le melanzane e lasciarle riposare in un vassoio coperte da sale grosso (possibilmente in pendenza) in modo da depurare bene la verdura dall'acqua amara. Dopo circa un'ora sciacquare le fette in modo da eliminare l'acqua scura ricavata e il sale.
Scaldare intanto la griglia ed una volta calda grigliare bene le fette di melanzana mettendole poi in un piatto con un goccio di olio extravergine d'oliva.

Preparare il bulgur come da ricetta spiegata in questo post e lasciarlo raffreddare.
Tagliare a strisce fini 6 fette di melanzana e mescolarle con il bulgur fino ad amalgamare gli ingredienti come in un insalata, aggiungendo anche poco olio.

Tagliare la feta a cubetti in una ciotola a cui aggiungere 4 cucchiai di yogurt, amalgamare gli ingredienti con il mixer ad immersione fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungere l'erba cipollina fresca e mescolarla alla crema di feta con un cucchiaio.
Lavare i pomodorini, tagliarli a dadini e in una ciotola condirli con un goccio d'olio e pochissimo sale (ci pensa già la feta a dare sapore al tutto).

In un piatto da portata assemblare le torrette di melanzane in questo modo: lasciare una fetta di melanzana come base e spalmare un po' di crema di feta sulla quale distribuire il composto di bulgur e melanzane. Procedere così sovrapponendo circa 3 fette di melanzana, mettendo sull'ultima soltanto la crema di feta con i pomodori.

Se fosse inverno si potrebbero passare una decina di minuti sotto il grill, ma visto che è estate ma chi ve lo fa fare!!!

E visto che ci sono partecipo pure alla raccolta di simona pinto che a sua volta partecipa alla raccolta delle raccolte gira gira l'orto. Ma sì crepi l'avarizia!

mercoledì 17 giugno 2009

MILANO FOOD WEEK 2009



Care le mie amiche foodies la scorsa settimana è stata tutta un correre da una parte all'altra di questa bellissima città per gli eventi organizzati in occasione del Milano Food Week, la prima edizione di questo "Fuori Salone" associato alla biennale del TuttoFood.
Non solo Fiera quindi, ma appuntamenti golosi, corsi di cucina, presentazioni e manifestazioni.
Molti sono stati coinvolti in questa settimana di bagordi, l'associazione panificatori milanesi ad esempio ha ospitato PANMI, eventi dedicati alla panificazione, nella loro suggestiva location nei bastioni di Porta Venezia.








Gli altri eventi avevano invece luogo nei Chiostri dell'Umanitaria, dove si potevano fare degustazioni di food and wine, assistere allo showcooking del simpaticissimo Simone Rugiati che era chef resident anche del temporary restaurant dove si potevano degustare le sue preparazioni. Nei cortili dei Chiostri però si potevano anche acquistare i prodotti dell'eccellenza utilizzati per le preparazioni, e tra questi vi devo dire che sono stata più che contenta di incontrare il mitico Paolo Parisi con le sue uova e i suoi salumi, è un personaggio incredibile che vale la pena di incontrare almeno una volta nella vita (spero più di una). La stessa cosa vale per le sue uova e i suoi salumi.










Qualche dettaglio in più sulla manifestazione lo trovate su Made In Kitchen dove ne ho scritto ieri.. Bello vero? Non vedo l'ora di vedere cosa organizzeranno l'anno prossimo!!!

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venerdì 12 giugno 2009

CAKE GREEK FLAVOUR


Ma quanto mi piace partecipare alle raccolte voi non vi potete immaginare. Mi da lo spunto di cucinare cose che altrimenti rimarrebbero nella mia testa e nelle mie padelle chissà per quanto tempo. Poi devo dire che niente come le raccolte fanno sentire il calore e il senso di appartenenza a questa community.
Devo dire anche che al di là delle torte salate che adoro fare, non mi ero mai cimentata nella preparazione dei cakes, mentre invece il mio primo cake mi ha dato tante tante soddisfazioni.


Ne approfitto anche per ringraziare Imma di avermi dato questo mostriciattolo che riporto più che volentieri. Non che il racconto del mio risveglio sia più che interessante ma visto che il mostrinolo lo richiede ecco qui : mi sveglio verso le 7.30 con il mio compagno che mi saluta perchè lui sta andando già al lavoro, mi alzo e mi doccio, mi colaziono anche se non sempre perchè a me piace andare a prendere la briosche dalle mie panettiere di fiducia soprannominate le panettiere belle, mi vesto e dedico qualche minuto al blog. Es
co di casa verso le 8.45, io ho l'enorme fortuna di lavorare ad un km da dove abito quindi... hihihi.. pigriziaaaa..

Girare premi ecc ecc non è mai stato il mio sport preferito quindi facciamo così, chi vuole il mostro se lo prenda e raccontatemi voi cosa fate il mattino appena sveglie!



INGREDIENTI
3 uova
180g di farina 00
100g di yogurt bianco intero
1 bustina di lievito
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
pomodori pachino (circa 10)
feta
rosmarino

Creare un composto montando leggermente le uova con lo yogurt a cui aggiungere l'olio e infine il parmigiano. Setacciare bene la farina con il lievito e aggiungerla gradualmente al composto prima creato. Tagliare la feta a cubetti e amalgamarli al composto insieme ai pomodorini (un po' interi e un po' tagliati a metà) e ad una pioggerellina di rosmarino tritato. E' importante non aggiungere sale perchè la feta di per sè è già molto saporita.

Versare il composto nello stampo ben imburrato facendo attenzione a livellare bene la superficie.
Infornare per 40 minuti in forno preriscaldato a 180°.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di cakes salati di Criceto Goloso.

lunedì 8 giugno 2009

E PER DESSERT.. MOUSSE DI BASILICO!


Che dire ragazze, se non che da oggi è iniziata la mia collaborazione con Made In Kitchen e in particolare ho voluto condividere con loro e con voi di conseguenza un posto a cui sono molto affezionata e che trovo veramente accogliente quanto rilassante. E' la scuola di cucina che ogni tanto mi piace frequentare in quel di Milano e che ha segnato un appuntamento fisso nella mia agenda da marzo in poi, parlo del Teatro 7 Lab.



Trovate tutti i riferimenti direttamente sul sito di MIK e in particolare qui..

Ma ovviamente non potevo esimermi da regalare alle mie care foodies una ricetta tratta proprio da uno di questi corsi di cucina monotematici e in particolare quello dedicato al basilico, vista la stagione direi che è perfetto no?!?!



INGREDIENTI:

120g di basilico fresco in foglie
100g di acqua
75g di zucchero
60g di tuorli d'uovo
200g di panna
2 fogli e 1/2 di colla di pesce

Innanzitutto trattandosi di una mousse senza cottura sarà necessario procedere con la pastorizzazione dello zucchero in modo da poter usare i tuorli a crudo senza che sia batteriologicamente pericoloso. Poniamo quindi sul fuoco lo zucchero con l'acqua e far bollire fino a raggiungere la temperatura di 121°.

Nel frattempo montiamo i rossi d'uovo a cui poi aggiungeremo lo zucchero cotto e la colla di pesce ,precedentemente ammollata in acqua fredda, girando il composto con un cucchiaio di legno in modo che si sciolga e diventi uniforme.


Dopo aver lavato il basilico e aver staccato le foglie tuffiamole in acqua bollente per sbianchirle e subito dopo in una ciotola di acqua freddissima (aggiungere eventualmente del ghiaccio o metterla in freezer prima di iniziare la ricetta) per mantenerne la colorazione verde.

Montare la panna da aggiungere al composto di uova e colla di pesce, infine aggiungere il basilico strizzato e frullato (per non rovinare il colore del basilico sarebbe meglio mettere in freezer il bicchiere del blender e le lame in modo che non scaldino troppo le foglie).

Mettere il composto in stampini di ceramica se vogliamo servirli al cucchiaio, altrimenti riempire degli stampini di alluminio che poi andranno sformati sul piatto da portata semplicemente immergendoli in acqua bollente e praticando poi un piccolo foro sul fondo in modo che entri l'aria, capovolgerlo e sformarlo poi sarà semplicissimo!

Lasciar raffreddare il composto per 4 ore circa in frigorifero e servire accompagnato magari a delle lingue di gatto con i pistacchi..



http://www.teatro7.com/

venerdì 5 giugno 2009

LA TORTA SALATA DELLA MATURITA'


In questo mese di giugno mi trovo spesso a pensare ai ragazzi che proprio in questi giorni studiamo e si preparano mettendoci tutto l'impegno che hanno risparmiato durante l'anno per il rush finale. E' vero che sono abbastanza giovane ma comunque ormai 8 anni mi separano da quei momenti.. mi ricordo che per me non era stato affatto un bel momento, ero stata lasciata una settimana prima della prima prova scritta dal mio ragazzo con cui ormai stavo insieme da un paio d'anni (tanti per una 18enne eh!), ho dei genitori che hanno sempre pretese altissime per cui ero carica di pressioni.. Ma mi ricordo ben più volentieri i pomeriggi di studio con la mia amica di sempre che abita praticamente di fronte a quella che una volta era la casa della mia famiglia. Sua madre, cuoca meravigliosa, ci preparava questa torta salata che è diventata per me un must per velocità di preparazione, fragranza e gusto. Io ho utilizzato la sfoglia pronta proprio in ricordo della torta che veniva preparata anni fa, ovviamente la sfoglia fresca a tutto un altro sapore, la preparazione però si allunga.

Questa volta ho fatto una piccola modifica ricoprendola non soltanto con del caprino fresco ma anche di una crescenza morbidissima di capra e mucca che ho trovato al mercato dal mio formaggiaio di fiducia che ha sempre queste delizie. Se riuscite a trovarla provatela, penso che difficilmente riuscirò a mangiare nuovamente quella esclusivamente di latte di mucca.. E' stato un po' come assaggiare per la prima volta la mozzarella di bufala!!


INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta
3 confezioni di caprino (2 di latte di capra e 1 di mucca, 3 confezioni = 6 formine)
1/2 confezione di crescenza di capra e mucca
pomodorini pachino qb
qualche goccia di yogurt bianco magro
1 etto di bresaola della valtellina


Stendere il rotolo di pasta sfoglia in una tortiera facendo nel frattempo riscaldare il forno a 200°. Con i rebbi di una forchetta bucare la superficie della pasta per procedere con la cottura in bianco del guscio (potete mettere qualche fagiolo secco sulla superficie ma sconsiglio i pesi da cottura dato che la sfoglia è una pasta troppo delicata). Cuocere il guscio per 30 minuti finchè la pasta sarà ben dorata, poi togliere dal forno e raffreddarla.

Mettere i caprini in una ciotola con qualche goccia di yogurt bianco e lavorarla fino a formare una crema da spalmare sul guscio, fare poi uno strato di crescenza e finire la torta con le fette di bresaola condita e qualche pomodorino.

martedì 2 giugno 2009

UN MATRIMONIO E UNA TORTA ALLO YOGURT


Domenica siamo andati al matrimonio di un mio collega nella splendida cornice della campagna piacentina, e in particolare al castello di Rezzanello. Inutile dirvi che è stato splendido e molto romantico, vi posto qualche fotografia qui di seguito prima di entrare nel vivo del discorso della torta qui sopra..







Al ritorno avevo proprio voglia di fare una torta "da colazione" per coccolarci un po'.. Ho trovato poi questa ricetta sul nuovo numero di A Tavola ora in edicola.

Aveva un aspetto decisamente interessante sposata ad una salsina alla vaniglia, io ho preferito farla senza salsa e aggiungerci poi delle fragole fresche che in questo periodo non mancano di stupirmi con il loro profumo.

La ricetta consigliava uno stampo da 22 che però al momento mi manca, ho utilizzato la mia da 26, è venuta un po' bassina ma andava comunque bene.

Vi devo dire però che nonostante tutto è venuta un po' più gommosa di quanto mi aspettassi, e da questo punto di vista attendo i vostri consigli!!

Qui di seguito vi posto la ricetta così com'era riportata sulla rivista, attendo con gioia tutte le vostre modifiche!




INGREDIENTI:

125g di yogurt intero
125g di zucchero semolato
65g di farina 00
75g di fecola di patate
75g di uova (circa 3 uova medie)
5g di lievito
50ml di olio extravergine d'oliva
20g di burro per lo stampo

Sbattere le uova con lo zucchero in una ciotola. Unire lo yogurt e poco per volta la farina setacciata con la fecola e il lievito. Incorporate l'olio e versare il composto nella tortiera imburrata e infarinata.

Cuocere la torta nel forno a 170/180° per 30'. Cospargere a piacere con zucchero a velo e guarnire con fragole fresche.

venerdì 29 maggio 2009

INSALATA CON MAZZANCOLLE E CREMA DI AVOCADO


Voglio offrirvi un'idea oggi piuttosto che una ricetta, con questo caldo le idee anti-afa poi sono particolarmente gradite immagino!
E' una preparazione semplicissima che prevede l'utilizzo di uno dei miei abbinamenti preferiti: le mazzancolle e l'avocado.

Senza stare a scrivervi ingredienti e dosi varie che ci servono tanto in pasticceria ma non per l'insalata, vi racconto semplicemente come ho fatto..



Fate saltare per 3-4 minuti le mazzancolle in padella con un po' di olio e uno spicchio di scalogno. Pulirle dalla carenatura e dalla testa, lasciandone intere 4 o 5 per decorazione. Irrorare le mazzancolle pulite con un po' di lime.

Preparare insalata e pomodori (io ho messo anche qualche san marzano versione mini, aveva un profumo unico), aggiungere le mazzancolle e l'avocado precedentemente frullato con un pizzico di sale e un paio di cucchiai di yogurt magro (meglio se greco)..

Buono eh!

lunedì 25 maggio 2009

CROSTATA DI FRUTTA IN GELATINA DI SPUMANTE



Questo è un dolce che avevo proposto un po' di tempo fa al mitico pranzo della domenica che mi diverto ogni tanto ad offrire alternativamente ai suoceri o alla mamma.

Ve la propongo perchè ho bisogno della vostra opinione e della vostra esperienza visto che ho ottenuto dei pareri decisamente discordanti.
La crostata secondo me è venuta decisamente bene, noterete l'assoluta assenza di crema sostituita dalla gelatina allo spumante che io ho trovato freschissima e deliziosa.

Alcune persone che l'hanno mangiata mi hanno detto che secondo loro era poco dolce e sentivano la mancanza della crema pasticcera.. mah! Non vi dico la terribile delusione anche perchè io ero così contenta della mia creazione.

Ho fatto un po' di fatica a far rassodare la gelatina, penso che le dosi siano giuste e che il mio frigorifero stia sempre di più palesando i suoi problemi. La ricetta originale è stata presa da un vecchio Sale e Pepe e aspettava solo di essere riproposta.

Ditemi voi che ne pensate, dove ho sbagliato, se invece siete d'accordo con me.. so che voi mi darete delle soddisfazioni.






INGREDIENTI:

250g di farina
125g di burro
125g di zucchero semolato
2 uova
3dl di spumante secco
12g di gelatina in fogli
30g di zucchero
100g di fragole
50g di uva bianca
50g di uva nera
1 kiwi
1 banana
sale

Lavorare la farina con il burro a pezzetti, lo zucchero, un pizzico di sale e le uova.

Impastare velocemente gli ingredienti, poi formare una palla, avvolgerla con la pellicola da cucina e mettere in frigorifero per un'ora.

Stendere la pasta allo spessore di circa 8mm, foderare uno stampo di 22 cm, punzecchiare la pasta stesa con una forchetta e formare un cordoncino lungo il bordo.

Coprire con la carta da formo e riempirla con i fagioli secchi o i pesi da cottura. Infornare a 180° per 25-30 minuti, poi togliere lo stampo dal forno, eliminare la carta e i pesi e far raffreddare la pasta.

Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda; far scaldare la metà dello spumante con lo zucchero e quando sarà sciolto, unire la gelatina strizzata. Spegnere il fuoco , unire lo spumante rimasto, mescolare e far raffreddare la gelatina senza lasciarla rapprendere.

Mondare, lavare e affettare la frutta distribuendola poi sulla base di pasta.
Versare sopra la gelatina e mettere il tutto in frigorifero per un paio d'ore.



Non è così male no? Voi che ne dire?!

mercoledì 20 maggio 2009

CUCINA VIET - POLPETTE DI PESCI ALLE SPEZIE FRESCHE


Stasera avevo proprio voglia di postare qualcosa.. Il fantastico chef della scuola di cucina che spesso frequento (di cui a breve vi parlerò) stasera mi aveva invitata ad una lezione tenuta da niente di meno che Carlo Cracco, è stato emozionante e aveva intenzioni culinarie molto interessanti, peccato che non ho potuto fermarmi per tutta la lezione.. tra l'altro era proprio bravo e paziente mentre spiegava i vari ingredienti che aveva portato.

Parlando di scuola di cucina volevo mostrarvi questo piatto imparato alla lezione su cucina Thai e Viet, che ho voluto riproporre qualche sera fa ad una cena con amici.


La cosa difficile è reperire gli ingredienti, a Milano è molto semplice trovarli da Kathay in via Rosmini, ma attenzione che entrare in questo supermercato di cibo etnico potrebbe causare dipendenza. Ci sono cose stupende come questo mazzo di coriandolo fresco che credo sia la seconda volta che vedo in vita mia.



Come insegnato dallo chef ho usato la wok per friggere e mi sono trovata molto bene. Niente olio extravergine che avrebbe contaminato questi sapori, ma olio di semi di arachide. Teoricamente si dovrebbe friggere con l'olio di palma, ma ho preferito l'arachide per mantenere un po' di sapori "europei".




INGREDIENTI (con dovuta spiegazione)
4 foglie di lime secche (o dried kaffir lime leaves)
200g di pesce bianco frullato (merluzzo, spigola, persico)
1 cucchiaio da tavola di coriandolo fresco tritato
5ml di zucchero
10 ml di salsa di pesce vietnamita (una schifezza incredibile che si compra confezionata e deriva dalla macerazione al sole del carapace dei crostacei, ma che da un saporino unico!)
1 cucchiaio da minestra di maizena
1 cucchiaino di zenzero grattuggiato
sale e pepe
olio di semi di arachide per friggere


Amalgamare tutti gli ingredienti e formare le polpette del diametro di 4cm circa.
Portare l'olio di arachidi ad una temperatura di 160° e cuocere le polpette per 4 minuti circa. Tamponarle con carta assorbente e servire.


In abbinamento ho lasciato una specie di salsa chili di accompagnamento fatta con 3 peperoncini tritati e privati dei semi, 60 ml di Thai fish sauce, 1 cucchiaio di zucchero, 75 ml di succo di lime.

Frullare gli ingredienti e lasciare in frigorifero a riposare per 1 ora circa.

lunedì 18 maggio 2009

PAVLOVA






Eccomi di ritorno carissime/i dopo un bellissimo weekend passato in quel di Gubbio per un matrimonio, vi posterò a breve delle foto stupende che sono riuscita a fare questo fine settimana.. certo che aprendo la finestra al mattino e vedendo certi paesaggi ci si sente proprio rinati.. wow..

Ed ecco la tanto attesa ricetta della Pavlova di fragole di Donna Hay. Vi posto entrambe le alternative (anche se nel giornale ce n'erano molte di più) che ho preparato e si sono rivelate davvero gustosissime. Un paio di modifiche sono state fatte alla decorazione e in particolare nella frutta utilizzata. Nella prima non ho utilizzato il Passion Fruit perchè il mondo era contro di me e in quell'occasione non sono riuscita a trovarlo, nella seconda non ho utilizzato i mirtilli perchè la stagione si presta così tanto all'utilizzo delle fragole che mi sembrava seriamente un peccato lasciare nel frigorifero.

Per quanto concerne la ricetta ho dovuto prolungare un po' il tempo di cottura perchè il mio forno disperde un po' il calore, ma è una cosa talmente soggettiva che dovreste tararvi secondo le vostre esigenze.

Come sapete la Pavlova è un dolce tipico di Australia e Nuova Zelanda, quindi con questa ricetta parteciperò alla raccolta dei dolci dal mondo della cara Imma di Dolci a go go


PAVLOVA



INGREDIENTI:

150ml di bianco d'uovo (circa 4 uova)
1 tazza di zucchero semolato (220g)
2 cucchiai da tavola di maizena
2 cucchiaini di aceto bianco
1 tazza di panna fresca (250ml)
1/2 tazza di polpa di passion fruit (circa 4 che io non ho potuto mettere)
250g di fragole

Riscaldare il forno a 150°. Montare gli albumi a neve ben ferma aggiungendo poi gradualmente lo zucchero finchè il composto non è ben sodo e lucido.
Aggiungere la maizena e l'aceto mescolando finchè sono ben amalgamati al composto.
Versare il composto su della carta da forno (in questo caso io ho utilizzato il tappetino di silicone) e dare forma ad una base tonda di circa 18 cm.

Abbassare il forno a 120° e cuocere per un'ora e venti minuti.

Una volta cotta spegnere il forno e lasciare che la Pavlova si raffreddi completamente nel forno chiuso.

Montare la panna e versarla sulla base di meringa, finire con la polpa del passion fruit e le fragole e servire subito.



VERSIONE MONOPORZIONE (CHOCOLATE AND RASPBERRY PAVLOVA)




INGREDIENTI:

usare gli stessi ingredienti per la meringa e panna fresca

100g di cioccolato fondente
300g di more (io ho utilizzato le fragole)
zucchero a velo per la decorazione (io ho preferito usare cacao e cannella)


Preparare la meringa come nel procedimento precedente, ma creare delle piccole meringhe con un cucchiaio circa di composto. Una volta cotte per un'ora sempre in forno caldo a 150° abbassato poi a 120°, lasciar raffreddare nel forno.

Immergere le basi delle meringhe nel cioccolato fuso e lasciar raffreddare su un foglio di carta da forno per circa 30 minuti. Montare la panna e distribuirla sulle basi, decorare con la frutta e a preferenza cacao o zucchero a velo.