domenica 2 dicembre 2012

Cointreau Masterclass: how to make Cointreau Fizz

Queste sono le fotografie della Masterclass Cointreau Fizz all'Hotel Boscolo Exedra di Milano.
 E' stato molto divertente mettersi alla prova con qualcosa di nuovo come la creazione di un cocktail.
Alla fine tra tanti eventi a cui partecipiamo, quello che ci si augura sempre è di avere l'occasione di poter imparare.
Nello SlideShow, trovate il live twitting della serata, le curiosità e le ricette per poter creare il vostro cocktail. Potete leggere la cronistoria della Masterclass qui, sulla mia pagina Storify.
Enjoy!


giovedì 29 novembre 2012

Grazia wants blogger, and we want Grazia!



Tutte le volte che qualcuno mi viene chiesto di scrivere di me è sempre il solito film: e adesso cosa dico, inizio dalle elementari? Il capitolo asilo lo lascio per le mie memorie? 
La mia vita è sempre stata legata a doppio filo con il cibo: mia mamma ha sempre gestito ristoranti, e mia nonna ha sua volta è stata cuoca per 30 anni. Sono cresciuta in una casa il cui centro nevralgico delle operazioni militari era sempre la cucina, e i miei ricordi più belli sono legati alla vigilia di Natale quando si spadellava per il cenone già la mattina presto. 
Tante bambine si mettevano le perle al collo e traballavano nelle scarpe troppo larghe leggendo i Vogue lasciati dalle mamme sui tavoli, io invece mettevo grembiuli più grandi di me, e con le mani sporche di marmellata e farina, sfogliavo sognante La Cucina Italiana. 
Crescendo, invece di accantonare i miei sogni guardandoli con un po' di rimpianto, ho deciso di farli diventare una realtà, anche se virtuale, aprendo un blog nel lontano 2008.
Non ho mai voluto un foodblog tradizionale: ricette, consigli su come fare la pasta frolla, e come bruciare i biscotti con stile. Io volevo trasmettere qualcosa in più: l'amore incondizionato che ho da sempre per Milano, la mia città. Se vogliamo un po' mi riconosco in lei :una che non si fa amare a prima vista come solo le più belle sanno fare, ma ti regala dei momenti speciali, premiando chi va oltre al primo sguardo.
Il blog per definizione non è un lavoro, e io mi diverto tantissimo ogni giorno a moltiplicare le ore insufficienti delle mie giornate per riuscire a far tutto. Sono una specie di Clark Kent del food: di giorno impiegata, mamma 24/7, e incastrando quanto rimane riesco a mangiare, cucinare, esplorare per aggiornare il mio giornale virtuale. 
Il food non è solo cibo in un piatto: è cultura, è design, è fashion, è quotidiano ma anche eccezione, è idolatrato e sottostimato, è necessità ma anche coccola, è povero ma di lusso.
Questo è un po' quello che cerco di catturare in ogni boccone che assaggio e in ogni cosa che preparo. Un po' di magia e un po' di realtà. Lustrini e farina.
Se questo è quello che piace anche a voi, spero di rivedervi da queste parti e magari anche dalle parti di Grazia, dove con il contest Blogger We Want You, stanno selezionando nuove blogger per scrivere all'interno del loro network. La mia sezione preferita? Lifestyle ovviamente, una panoramica sul mondo del fashion, dello stile e delle tendenze che mi accompagna ogni giorno.
Potete votarmi cliccando sul banner qui sotto. Sostenetemi oh miei lettori!

martedì 27 novembre 2012

CasaAltoAdige: Zucca con formaggio di capra di Braies e tartufo nero


E' sempre bello tornare a CasaAltoAdige: c'è sempre un clima disteso e sereno, è l'unico luogo dove è sempre Natale. Questa volta sono tornata per parlare di competenza alpina, ed in particolare delle cose che fanno dell'Alto Adige la sorgente di tanti prodotti d'eccellenza.
Abbiamo parlato di acqua minerale e di neve, di aria pulita e di speck, ma anche di vini e cibo con la nuova tendenza dello Slope Food, chef stellati che cucinano nei rifugi di montagna.
Ci siamo anche messi alla prova con un water tasting alla cieca, con protagoniste le acque oligominerali di questa regione incantata. Dall'acqua siamo passati al vino, per poi terminare con la degustazione più difficile: lo speck (lo so lo so, è un duro lavoro).
I dettagli della serata li potete trovare qui
La serata e le nostre chiacchiere sono state allietate dalle golose creazioni di Chris Oberhammer, chef del ristorante Tilia di Dobbiaco. Uno chef estroso, e una cucina molto colorata, semplice e creativa. 
La zucca è stato uno dei piatti più gettonati della serata: i pochi ingredienti scelti con cura, creavano un equilibrio di sapori semplice ma deciso, rendendolo un piatto piacevole e goloso.
Il formaggio di capra di Braies, è un prodotto caseario tipico della Valle di Braies, che si trova a 1200 mt sopra il livello del mare, e viene prodotto in malga.
Se anche voi come la sottoscritta non avete modo di procurarvelo, potete sostituirlo con un altro formaggio di capra similare, non eccessivamente salato.

ZUCCA CON FORMAGGIO DI CAPRA DI BRAIES E TARTUFO NERO

 Ingredienti:
Zucca (tipo „moscata“)
Olio d‘oliva
Sale 
Pepe bianco macinato
Formaggio fresco di capra di Braies
Tartufo nero 
 Preparazione:
Tagliare la zucca a piccoli dadini e far rosolare brevemente in olio d’oliva, aggiustare di sale e infornare, in forno già caldo, a 130° per circa 30 minuti senza aggiungere liquidi.
Sfornare la zucca e schiacciarla bene con una forchetta, aggiungendo altro olio (possibilmente ligure), sale e pepe quanto basta. 
Servire la crema tiepida, con il formaggio di capra e scaglie di tartufo nero. 
In alternativa servire la crema in un piatto, come servito dal Ristorante Tilia e nella foto che trovate qui sopra.

martedì 20 novembre 2012

We Love Spesa al Mercato - una social spesa solidale

Fare la spesa al mercato è una delle mie attività abituali durante il weekend. Diciamo pure una delle cose che preferisco. Sono molto fortunata, lo ammetto: il Mercato Comunale è a meno di 200 mt da casa mia, la zona dove vivo da quando sono bambina, e mi conoscono tutti: dal fruttivendolo, al macellaio, al droghiere che ti porta l'acqua a domicilio che puoi ordinare via mail. 
La #spesaalmercato che voglio invitarvi a fare questa settimana è un po' diversa. Ha inizio infatti giovedì 22 Novembre la seconda edizione di Tutti A Tavola, Aggiungi un Posto anche Tu, iniziativa organizzata dal Comune di Milano e da Identità Golose con un duplice intento: la riscoperta dei mercati come centri nevralgici della comunità cittadina, e la beneficenza che quest'anno vedrà coinvolto il mondo dei bambini.

Recandosi nei mercati qui sotto elencati da giovedì 22 a sabato 24, e aggiungendo 2 euro alla propria spesa, si riceverà il ricettario con i menù creati dagli chef coinvolti nel progetto. Con 5 euro, invece, si riceverà la borsa in cotone con il logo del Comune che contiene anche una ristampa del primo numero de La Cucina Italiana del 1929.
Come anticipavo, i bambini sono i grandi protagonisti di questa edizione: saranno infatti case famiglia e associazioni per la tutela dei minori i beneficiari delle donazioni, che verranno convertite in una spesa di prodotti freschi destinata proprio alle loro tavole.
Ma non solo: gli chef Giovanni Traversone e Marco Tronconi hanno realizzato, tramite Milano Ristorazione, un piatto che verrà poi servito proprio oggi, Giornataa Mondiale per i Diritti dell'Infanzia, nelle scuole a circa 80.000 bambini.
Ultimo ma non per importanza, nel ricettario sarà presente anche una speciale ricetta per la merenda dei più piccoli.
Ma veniamo ai dettagli: i mercati coinvolti saranno 7 con altrettanti chef abbinati, che per promuovere al meglio l'iniziativa saranno presenti in alcune fasce orarie per dare a tutti coloro che lo vorranno consigli, indicazioni ed informazioni.
I 7 chef hanno ideato 7 menù di 3 portate per 4 persone con un budget di 20 euro.
Qui di seguito la lista di mercati, chef e menù con gli orari di presenza:

Cesare Battisti
 - mercato Zara - presente giovedì dalle 9 alle 11
Purea pepata di ceci e cipollotti

Pollo alla birra in tegame con patate schiacciate al limone
Purea di cachi vanigliata con mousse di yogurt e caprino
Claudio Sadler
 - mercato Wagner - presente sabato dalle 16 alle 18
Crema di funghi champignon, castagne, raspadura e pane croccante
Tortino di patate e trota salmonata con salsa acidula all’erba cipollina
Sugolo di uva fragola con crema di yogurt
Matias Perdomo - mercato Ponte Lambro - presente giovedì dalle 9 alle 11
Vellutata di cavolfiore, tuorlo d’uovo e lardo
Ravioli di cipolla con fonduta di Grana Padano
Crostata di mele con panna montata
Andrea Aprea
 - mercato Ca’ Granda - presente sabato dalle 10.30 alle 11.30
Spaghetti cacio, pepe nero e finferli

Uovo, patate e Grana Padano

Tortino al cioccolato e pere caramellate
Luigi Taglienti
 - mercato Prealpi - presente venerdì dalle 10 alle 12
Riso e rape alla milanese
Cavolfiore, alici e capperi

Caco, cacao e quartirolo
Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor
 - mercato Ticinese - presenti venerdì dalle 10 alle 11.30
Risotto con durelli
Cervella fritte con aioli al coriandolo

Budino di riso
Giovanni Traversone e Marco Tronconi
 - mercato Morsenchio - presenti venerdì dalle 17 alle 18.45
Rigatoni napoletani ripieni di zucca delica al taleggio e pane profumato alla salvia
Costine di vitello arrostite con purea di cipolle

Zuppetta di cachi, ricotta e arancia


Io ho "adottato" il mercato di Zara, new entry di questa seconda edizione, perchè più vicino a casa mia e per il mio amore nemmeno troppo celato per Cesare Battisti. Cercherò, però, di essere presente anche sabato al mercato di Cà Granda per andare a trovare il neo stellato Andrea Aprea.
L'anno scorso non sono riuscita a partecipare, ma qui potete trovare il fantastico risotto con capperi di Pantelleria, stracciatella, piselli e pomodori freschi creato da Aimo Moroni per la prima edizione, e riproposto tra le mura domestiche dalla mia amica Claudia, La Femme du Chef.
E voi? Riuscirete a venire? In quale mercato ci troviamo per fare una social spesa collettiva?
Non dimenticate di usare l'hashtag #spesaalmercato per farvi riconoscere, io sarò quella con una cipollotto tra le pagine del ricettario intenta in un pressing da stalker seriale nei confronti di Battisti.
Ringraziamo Gianluca Biscalchin per questa bellissima rappresentazione dei prodotti di stagione, sto già pensando a dove starebbe meglio appeso nella mia cucina.

lunedì 19 novembre 2012

Thanksgiving dinner - per cosa ringraziate quest'anno?

Quest'anno è stato bellissimo. Impegnatissimo, citando grandi autori definiamolo pure matto e disperatissimo. Pieno di belle cose, brutte cose, incontri con bella gente, e brutta gente, belle cene e brutte occasioni.
Ho conosciuto produttori appassionati, capaci di insegnarti di più in un'ora di quanto ognuno di noi possa imparare in giorni di scuola. 
Giornaliste in erba con l'amore per il cibo, tanta intelligenza da vendere e un fidanzato che è riuscito persino a farmi ballare.
Foodblogger/comunicatrici di grande talento, accompagnate da mariti tecnologici altrettanto talentuosi.
Fashion girls creative con vagonate di idee ed entusiasmo, e wine lover adorabili anche da sobri.
Quelli che sono ovunque, e non si perderebbero nemmeno una prima comunione se ne potessero spremere un po' di visibilità.
Giovani imprenditrici della pasta da zucchero, che con impegno e senso degli affari si sono affermate nel difficile mondo del business.
MammeBlogger fighissime, con bambini fighissimi e idee fighissime.
Writers creative, eccezionali fotografe e creatrici di taccuini meravigliosi.
Maghe del knitting che sono riuscite ad insegnarmi a creare una collana di lana con le dita.
Quelli che finisce l'evento e ne hanno già scritto.
Giovani libere professioniste della comunicazione, diventate amiche che hanno creato occasioni per fare qualcosa insieme.
Blogger anziani, come da loro stessi definiti, senza i quali gli eventi food non sarebbero la stessa cosa.
Giovani foodies di discreto talento, che architettano piani e strategie che manco la CIA.
Mogli di chef, mamme di piccoli chef, amiche, vere. Blogger che si muovono a stormi e si comprano a pacchetti.
Cuoche dilettanti di enorme capacità, che non sfigurano nemmeno dietro ai fornelli di una cucina professionale.
Foodblogger uomini, specie rara, amanti delle verdure e degli speed date, ma anche paladini del fashion food con un'inventiva e un senso estetico invidiabili.
Giovani imprenditori con le mani infarinate, adorabili protagonisti delle nostre migliori colazioni.
Direttori di albergo milanesi amanti dei piatti verdi, che ci accolgono a braccia aperte ogni volta nel loro ristorante, sopportando il caos che soltanto noi possiamo creare.
Amici che per hobby recensiscono colazioni, con uno dei blog più belli mai visti.
Coppie di foodies/tech/web liberi professionisti, viaggiatori instancabili, food stylist commoventi a loro insaputa, custodi della ricetta della torta con nocciole più buona della terra.
Strani componenti di gruppi di ascolto di programmi televisivi, che più che ascoltare scrivono, e più che scrivere twittano.
Quelli che per fare una foto passerebbero sul cadavere dell'80% circa dei propri parenti.
Account di agenzie di comunicazione che si fanno più di 200km in auto sfidando tonsillite e diluvio per salvarti dallo sciopero selvaggio dei treni.
Foodblogger, organizzatrici di eventi satellitari, caporedattrici di magazine on line, instancabili e vulcaniche; con le quali magari si è cominciato con il piede sbagliato diventato in fretta il piede giusto.
Scrittrici meravigliose, malcapitate acquirenti di 4 finocchi per 6 euro, trasferite altrove e di cui sentiamo tanto la mancanza qui nella città meneghina.
Quelli che in tasca hanno sempre la verità, e non mancano mai occasione di ricordartelo, mai.
Community manager di community vere, dove la gente si incontra veramente e discute veramente lontana dallo schermo di un pc.
Gatte morte a caccia di distrazioni e fidanzati.
Mamme romane fuggite in isole lontane, con figlie e storie di cui non posso fare a meno e con cui non sono ancora riuscita a cenare.
Nuove amiche personal social chef, progetti in progress e intesa a profusione.
Amiche reali portate in scenari virtuali, nei quali si sono perse e dai quali non torneranno. 
Quelli che della partecipazione o mancata tale ad un evento ne fanno una questione di vita o di morte, della serie io me lo meritavo di più.
Per tutte queste e tante altre persone io voglio ringraziare quest'anno, per tutte queste occasioni che hanno arricchito la mia vita e le mie serate, che mi hanno fatto imparare tanto dal meglio e dal peggio. Che mi hanno fatto tanto ridere, arrabbiare, innervosire e gioire.
Porterò tutte queste persone con me in qualche modo stasera da California Bakery, in occasione della Thanksgiving Dinner, che ho vinto grazie al contest degli IgersMilano raccontato attraverso l'hashtag #thanksgivingcb. Le mie foto del ringraziamento sono queste. Due aspetti diversi della mia vita, per i quali quest'anno voglio ringraziare. Ringrazio anche California Bakery e gli IgersMilano per questo regalo, e per aver pensato anche a chi è meno fortunato di noi devolvendo il ricavato di ogni coperto all'associazione Cena dell'Amicizia Onlus.
E voi, per cosa volete dire "Grazie"?