venerdì 24 agosto 2012

Una lezione di Social Network in cucina

Perché essere presenti su Twitter (ma anche Facebook etc etc)?
Risparmiandoci tutto il solito discorso sulla digitalizzazione delle comunicazioni e i tempi che cambiano, i Social Network sono indubbiamente il mezzo migliore per consolidare le relazioni con il proprio pubblico e creare nuove opportunità di business con chi ancora non ci conosce.
Si sono convertiti alla Social religione i negozi, le multinazionali, le testate on line, perché non dovrebbero farlo i ristoranti?

La categoria dei ristoratori è sempre stata quella più restia al debutto online e all’utilizzo dello strumento internet per la pubblicità. Scottati dall’esperienza del tanto temuto TripAdvisor, si lanciano con più timore verso quella che ormai viene vissuta come la gogna pubblica del web.
Ma il mercato intanto cambia, il cliente ormai è stato “educato” ad essere più esigente, e forte di questa consapevolezza va alla ricerca di un’esperienza sempre più personale e personalizzata. 

Se una volta ci si limitava soltanto alla ricerca del sito web e delle recensioni scritte dagli ultimi clienti, ora l’attenzione si sposta sulla pagina Facebook dove essere aggiornati con menù e ricette, a cui fa seguito la ricerca dello chef su Twitter. L’esperienza web poi continua anche durante e dopo la cena: dal check in su Foursquare agli scatti rubati da pubblicare su Instagram.

Ecco che la vera domanda diventa questa: perché non essere presenti sul web se in ogni caso si parlerà di voi?
Il Social Network da la possibilità di non subire l'effetto della rete, ma di diventarne parte attiva facendone uno strumento per semplici ma efficaci azioni di marketing. Dalla ricetta postata su Facebook che attirerà i foodies più appassionati, alla pubblicazione dei piatti preparati su Instagram e Pinterest: quale pubblicità migliore ci può essere se non l'occasione di mostrare a clienti e potenziali tali il proprio operato.

Abbiamo voluto mettere in pratica tutto quanto riassunto qui sopra e coinvolgere alcuni chef e un paio di produttori in una lezione di Social Media.
Con Paola Sucato ed Elisabetta Ferrari nel ruolo di professoresse, io e Francesca D'Agnano  di Singerfood.com come assistenti e grazie alla supervisione del preside Carlo Vischi, abbiamo aiutato gli chef Alberto Fol dell'Hotel Westin Europa&Regina, Gian Nicola Colucci dell'Hotel Danieli, Cornelia Tessari dell'Azienda Agricola Tessari e Maria Adelaide Bertacco dell'Olio Colline di Marostica.

Dopo avergli dato loro un buon motivo per aggiungersi al gremito popolo del web, li abbiamo aiutati a muovere i primi passi su Twitter e Instagram, e dopo un mesetto ormai sembrano proprio averci preso gusto.
"Facebook è il più semplice da usare", mi racconta lo Chef Alberto Fol interrogato sull'esperienza Social, "con Instagram e Foursquare me la cavo bene; Twitter rimane quello più impegnativo. Quello che spesso manca è il tempo, ma mi sto impegnando".
In cambio di questo programma intensivo di Web School, abbiamo assistito ad un interessantissimo showcooking, di cui avete visto le immagini qui sopra. 
Cari allievi, se trovate difficile mettere in pratica gli insegnamenti, twitto io per voi! In cambio mi accontento di godere di nuovo della vostra gustosa cucina.



1 commento:

  1. Carissime docenti grazie per questa nuova oppurtunità e del bell' articolo, complimenti!!! A Milano abbiamo passato insieme delle ore davvero divertenti e costruttive, vi aspetto a Venezia.
    A presto
    Alberto Fol

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